NEO, chiamato da molti cripto-osservatori “l’Ethereum cinese” in quanto sviluppato da un’azienda cinese, è una piattaforma blockchain ed una criptovaluta che consente lo sviluppo di asset digitali e contratti smart. Il prezzo di una moneta di NEO si attestava a 84,11 dollari il 1° maggio prima di colare a picco a 47,31 dollari il 28 maggio, il minimo dal 7 aprile.
Il token ha chiuso il mese a 55,61 dollari, con un crollo mensile di circa il 34%. Sull’anno in corso, NEO crolla di circa il 27% dopo aver iniziato l’anno a 78,30 dollari.
Al prezzo attuale, NEO si classifica undicesimo tra le principali criptovalute in circolazione, con una capitalizzazione di mercato di circa 3,7 miliardi di dollari.
Prevalentemente, non c’è un motivo particolare per il recente calo del prezzo di NEO, che ha rispecchiato la discesa segnata da quasi tutte le principali 20 criptovalute sul mercato a maggio. Analogamente a NEM e Cardano, il grafico di NEO indica che la valuta digitale potrebbe aver raggiunto il fondo a breve termine, vista la forte impennata degli ultimi giorni di maggio.
I cripto-trader attribuiscono il rialzo ai commenti incoraggianti resi dal Presidente cinese Xi Jingping in un discorso del 29 maggio durante il quale ha pubblicamente promosso la tecnologia blockchain. In occasione di un forum all’Accademia cinese delle Scienze e dell’Ingegneria, uno dei leader più potenti del mondo ha infatti dichiarato:
“Una nuova generazione tecnologica rappresentata dall’intelligenza artificiale, l’informatica quantistica, le comunicazioni mobili, l’internet delle cose e la blockchain sta accelerando delle applicazioni rivoluzionarie”.
Sebbene sia ancora scettico in merito alle criptovalute in generale, i media locali cinesi hanno iniziato a chiedere un annullamento del divieto sulle cripto nella nazione asiatica.