Discussione: NGas - Gas naturale

I future sul gas naturale con scadenza a gennaio hanno chiuso a 2,828 $, in rialzo di 0,056 $ (+2,02%).

L’azione dei prezzi tiepida suggerisce che, nonostante i prezzi relativamente bassi, gli investitori stanno ancora cercando di interpretare le condizioni meteorologiche. Anche se il contratto con scadenza a gennaio è a un passo dal minimo del febbraio 2016 a $ 2,720, gli acquirenti non si stanno affrettando; il contratto più vicino è ai minimi in nove mesi.

L’azione di prezzo potrebbe anche suggerire che gli investitori hanno difficoltà a determinare la domanda a breve termine.

L’area appena superiore aveva funto da massiccio supporto e il fatto che sia stata infranta è un segnale estremamente negativo. Ritengo che il mercato punterà verso il livello sottostante dei 2,50$, dove è situato un massiccio punto di supporto. Il livello superiore dei 2,85$ ora svolgerà un ruolo di resistenza, pertanto fino a quando non supereremo tale livello non avrò intenzione di acquistare questo mercato. Fate attenzione al dollaro statunitense, che sta generando una notevole pressione ribassista anche su questo mercato, mentre continua a macinare terreno in rialzo. Il mercato del gas naturale continuerà a mostrarsi negativo, ma se dovesse invertire la rotta e rompere sopra il livello dei 2,85$, potrebbe raggiungere il livello dei 3,10$.

Mercoledì i future sul gas naturale hanno chiuso in lieve rialzo dopo aver postato un nuovo minimo annuale. Il pattern grafico “minimo decrescente/chiusura rialzista” potrebbe segnalare il ritorno degli acquirenti, ma potrebbe essere stato provocato dalle prese di beneficio e quadrature di posizione in vista del rapporto settimanale sulle scorte l’agenzia di informazione sull’energia USA, in uscita giovedì.

Mercoledì i future sul gas naturale con scadenza a febbraio hanno chiuso a $ 2,732, in rialzo di $ 0,038 (+1,41%).

L’imponente ondata di vendite delle ultime due settimane indica che i trader rialzisti sono rimasti molto delusi dalle ultime previsioni fino a fine anno. Secondo i servizi meteo, nelle prossime 1-2 settimane si prevede un importante cambiamento delle temperature, previsioni che hanno incoraggiato forti vendite short che potrebbero anticiparne ulteriori nel breve termine.

I future sul gas naturale con scadenza a febbraio hanno chiuso a $ 2,704, in ribasso di $ 0,028 (-1,02%). Secondo l’agenzia di informazione sull’energia USA (EIA), nella settimana conclusasi l’8 dicembre le riserve di gas naturale sono scese di 69 miliardi di piedi cubi, a fronte di un prelievo previsto dagli analisti corrispondente a circa 63 miliardi di piedi cubi.

Il dato va confrontato con un incremento corrispondente a 2 miliardi di piedi cubi registrato la settimana precedente e rappresenta una flessione di 201 miliardi rispetto a un anno fa e 27 miliardi di piedi cubi al di sotto della media degli ultimi cinque anni.

Secondo i dati dell’agenzia, le riserve di gas naturale statunitense ammontano a un totale di 3626 miliardi di piedi cubi, il 5,13% al di sotto dei livelli di un anno fa e lo 0,7% al di sotto della media degli ultimi cinque anni in questo stesso periodo dell’anno.

Lunedì a inizio giornata i future sul gas naturale si muovono in rialzo dopo aver archiviato una perdita del 5,62% la settimana precedente a causa dei problemi legati a un calo della domanda. Data l’assenza di notizie rialziste nel fine settimana, dietro il rally ci sono probabilmente azioni di copertura short e prese di beneficio.

Alle 13.55, i future sul gas naturale con scadenza a febbraio si attestano a $ 2,686, in rialzo di $ 0,051 (+1,94%).

Venerdì il gas naturale si è mosso in rialzo in seguito alla diffusione dei dati sulle scorte, che segnalano un incremento superiore alle aspettative. Il rally dei future con scadenza a giugno ha fatto segnare il più forte incremento giornaliero del contratto front month dal 20 aprile, quando si registrò un balzo del 7,9%.

I future sul gas naturale con scadenza a luglio hanno chiuso a 2,814 $, in rialzo di 0,077 $ (+2,74%).

Secondo la Energy Information Administration, nella settimana conclusasi il 4 maggio il gas naturale in stoccaggio negli Stati Uniti è aumentato di 89 miliardi di piedi cubi, meno dei 92 miliardi di piedi cubi previsto dagli analisti di S&P Global Platts. Tuttavia, si tratta di un valore superiore ai 75 miliardi registrati in media negli ultimi cinque anni. Attualmente, le riserve nazionali si collocano a 1.432 miliardi di piedi cubici, con un deficit del 26,6% rispetto alla media quinquennale di 1.952 miliardi, secondo i dati di EIA. La gamma di oscillazione di ieri è stata piuttosto impressionante con un rally da $ 2,732 a $ 2,833, a riprova del fatto che gli acquirenti stanno ancora difendendo i recenti minimi a $ 2.722 e $ 2.714.

Il momentum rialzista sembra aumentare mentre gli speculatori rialzisti continuano ad aumentare le scommesse che le iniezioni settimanali previste non saranno sufficienti a colmare il gap di offerta lasciato dall’inverno prolungato prima del ritorno del caldo. Le prime stime per la previsione di EIA di questa settimana parlano di un incremento eda 105 Bcf. Lunedì il mercato ha chiuso sul lato rialzista di un paio di zone di ritracciamento, contribuendo alla polarizzazione rialzista di oggi.

Il primo supporto è $ 2,841, seguito da $ 2,817, $ 2,800 e $ 2,771. Il trend principale virerà al rialzo sul grafico giornaliero con il passaggio attraverso $ 2.878. Questo potrebbe innescare un’accelerazione verso l’alto con $ 2,919 come obiettivo principale successivo.

Una rottura al di sotto dei 2,78$ potrebbe proiettare il mercato verso la regione dei 2,70$, tuttavia, in un simile scenario sono convinto che gli acquirenti avranno il sopravvento. Il combustibile continua a mostrare una forte volatilità tuttavia l’atteggiamento generale è rialzista. A fronte di ciò, prediligerò un tipo di trading a breve termine, e non prenderò in considerazione la possibilità di vendere il combustibile almeno fino a quando non assisteremo alla stampa di una stella cadente giornaliera o di una candela settimanale che mostri segni di esaurimento. Lo scenario alternativo, ovviamente è quello di assistere ad una rottura al di sotto dei 2,78$, mossa che mostrerebbe la rottura di un supporto. La volatilità continuerà ad essere un problema, pertanto, consiglio di aggiungere piccole posizioni.

Il mercato del gas naturale tenta un rally ad inizio sessione quando gli americani si sono svegliati per negoziare il combustibile trovando supporto alla regione dei 2,80$. Tale livello continua ad essere estremamente interessante, motivo per cui, non escludo la possibilità di assistere ad un rimbalzo del mercato. A fronte di ciò, ritengo che il combustibile stia cercando di catturare un respiro collettivo di sollievo per postare un nuovo massimo, pertanto, prevedo che il mercato continuerà a consolidare avanti e indietro. Il combustibile sembra essere intenzionato a raggiungere la regione dei 2,78$, estremità inferiore del supporto, pertanto, una rottura al di sotto del suddetto livello potrebbe aprire le porte alla regione dei 2,73$. Contrariamente, gli acquirenti potrebbero rientrare nel mercato sulla scia della recente forza del combustibile.

Venerdì il gas naturale si è mosso in rialzo in seguito alla diffusione dei dati settimanali sulle scorte, rivelatisi in linea con le aspettative; la notizia però era superata e i trader hanno probabilmente prezzato un aumento della domanda dovuto alle temperature in aumento.

Venerdì, i future sul gas naturale con scadenza a luglio hanno chiuso a 2,886 $, in rialzo di 0,049 $ (+1,70%).

Secondo la Energy Information Administration USA, nella settimana conclusasi l’11 maggio il gas naturale in stoccaggio negli Stati Uniti è aumentato di 106 miliardi di piedi cubi. Gli analisti prevedevano un incremento di 105 miliardi di piedi cubie, in media negli ultimi cinque anni, nella stessa settimana le riserve sono salite di 67 miliardi piedi cubi.

Le scorte ammontano ora a un totale di 1.538 miliardi di piedi cubi, in calo di 821 miliardi di piedi cubi rispetto a un anno fa, e 501 miliardi al di sotto della media quinquennale.