Secondo un rapporto dell’OPEC, l’eccesso di petrolio globale è stato praticamente riassorbito. Allo stesso tempo, lo sconto del greggio statunitense rispetto al benchmark globale Brent si è ampliato a più di $ 7, ai massimi in cinque mesi. Il rapporto dell’OPEC pubblicato lunedì ha mostrato che la produzione venezuelana è scesa ai minimi da decenni e che l’eccesso di offerta di petrolio globale è stato praticamente cancellato.
Ciò nonostante, l’OPEC e gli altri paesi produttori continuano a tagliare la produzione oltre i livelli fissati nel loro patto. A fungere da supporto ai prezzi anche le possibili dure sanzioni statunitensi contro l’industria petrolifera iraniana. Secondo le previsioni, le sanzioni statunitensi rimuoveranno dal mercato globale da 400.000 a 500.000 barili di greggio iraniano al giorno.
Tuttavia, non è chiaro quanto sarà forte l’impatto, dal momento che dipende da come gli altri principali consumatori di petrolio risponderanno alla decisione di Washington contro Teheran, decisione che avrà effetto a partire da novembre.
Inoltre, i dati dai servizi di intelligence di mercato di Genscape mostrano che nella settimana conclusasi l’11 maggio, le scorte conservate a Cushing, centro di stoccaggio in Oklahoma, sono aumentate di oltre 400.000 barili.